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Porta Ticinese Rho / Via Filippo Meda

Via Meda, entra in un bar con un kalashnikov. Arrestato

L'uomo, ex tossicodipendente, una volta nel locale ha aperto un borsone che conteneva un kalanhnikov, un assegno da 40mila euro e diverse cartucce

Un uomo di 53 anni, Bruno T., ex tossicodipendente in cura con il metadone, è entrato ieri nel primo pomeriggio in un bar all'angolo tra via Meda (nell'immagine) e via Bonghi con un borsone. Poi l'ha aperto sotto gli occhi sbigottiti del titolare: conteneva un kalashnikov Ak 47, con il colpo in canna e altri 23 proiettili calibro 7.62.

Il proprietario ha strattonato Bruno T. fino all'esterno del bar, dove stava passando una volante che lo ha arrestato. Nel borsone anche un assegno da 40mila euro a lui intestato, soldi contanti, due coltelli e altre cartucce. Nell'appartamento in via Spaventa sono state trovate ulteriori altre cartucce.

Bruno T. non ha saputo spiegare le ragioni per le quali girava con armi e assegno.

Il kalashnikov Ak 47 è stato progettato in Unione Sovietica nel 1947 e ne sono stati prodotti più di 100 milioni di esemplari. In Italia è facilmente reperibile nel mercato clandestino, come residuo bellico dei conflitti in ex Jugoslavia.

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