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Vigentino Via Campazzino

Ubriaco, accoltella e uccide il figlio della convivente: arrestato

Triste storia di degrado in una baracca nella periferia Sud di Milano. Un albanese, ubriaco, accoltella dopo una lite il figlio 29enne della convivente ucraina. Il ragazzo muore in ospedale. Fermato per omicidio volontario

E' stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato Tome Arraj, l'albanese responsabile dell'omicidio dell'ucraino Ivan Stefiuk, 29 anni, ucciso a coltellate in una baracca in via Campazzino, nella zona Sud della Città.

Lo straniero si è costituito ai carabinieri ieri mattina senza sapere che il giovane che aveva accoltellato era deceduto nel corso della notte. L'albanese è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Stefiuk è stato ucciso con un coltello da cucina, con cui é stato colpito all'altezza del torace e ha avuto perforato fegato e arteria femorale.

I militari hanno appurato che era stata la madre della vittima a chiamare in aiuto il figlio, dopo che era stata picchiata da Arraj, suo convivente. Il giovane era intervenuto in compagnia di un amico: ne era scaturita una colluttazione, al termine della quale l' ucraino era stato ferito mortalmente.

L'omicidio si è verificato in una situazione di profondo degrado e l'omicida, la vittima e l'amico intervenuto avevano abbondantemente bevuto. La madre del giovane ucciso ha raccontato che Arraj, in passato, aveva minacciato di uccidere lei e il figlio.
 

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