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Gratosoglio

"Ancora le discariche a cielo aperto vicino al campo rom"

Via Rozzano, vicino all'entrata secondaria del campo di via Chiesa Rossa. I rifiuti erano stati ripuliti ma sono ritornati

Via Rozzano, Gratosoglio, confine sud della città di Milano: sono tornate le discariche a cielo aperto. L'area è a ridosso della seconda entrata del "mega" campo rom di via Chiesa Rossa 351, regolare, che il comune di Milano ha in programma di chiudere dopo aver fatto lo stesso con via Idro.

Discarica abusiva in via Rozzano (Gratosoglio) - Foto Max Toscano

La ripulitura risale a maggio 2015, quando Amsa tolse i rifiuti (trovandone anche di pericolosi per l'ambiente) e fece anche intervenire i carabinieri, che trovarono accumulatori rubati e alcune auto bruciate. Dopo l'intervento, però, l'area non è stata messa in sicurezza in alcun modo, consentendo di fatto il ripetersi degli scarichi abusivi.

Il Municipio 5 è perfettamente a conoscenza della situazione. La prima operazione di ripulitura è stata effettauta su pressione di Massimiliano Toscano, allora consigliere di zona del Gruppo Misto (attivista di Possibile), ma fin dai mesi successivi, al riproporsi della situazione, l'allora presidente della zona Aldo Ugliano (Pd), che ora entrerà in consiglio comunale se vince Giuseppe Sala, non esitava a parlare di «bomba ecologica».

«Il problema è che non è stata istituita una sorveglianza», afferma ora Toscano a MilanoToday dopo un sopralluogo effettuato proprio domenica 5 giugno 2016, giorno delle elezioni comunali: «Sarebbe bastata una vettura della polizia locale all'inizio della strada sterrata, per impedire che i camion continuassero ad entrare per scaricare i rifiuti e anche per bruciarli». 

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