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Tribunale, niente testimoni per il Cox contro il Comune

Il giudice civile respinge la richiesta di testimoni del Conchetta, che il Comune sta cercando di sgomberare. Soddisfazione per la notizia da parte di De Corato: “Una volta decisa la sentenza, chiederemo lo sgombero definitivo. Anche con la forza pubblica”

Il giudice civile di Milano ha respinto la richiesta di sentire alcuni testimoni, presentata dal centro sociale milanese “Cox” (Conchetta) nella causa che il Comune ha intentato contro lo spazio autogestito. La pubblica amministrazione vuole che il centro sociale abbandoni l’immobili che attualmente occupa e di cui qualche mese fa è stato tentato lo sgombero.

La decisione del Tribunale è stata resa nota dal vice sindaco De Corato: “una decisione che ci fa ben sperare per le conclusioni della vicenda attese per il 25 maggio del prossimo anno. Quell'immobile rioccupato nella notte da pseudorapinatori, che hanno utilizzato pure la fiamma ossidrica, rientrava in un piano di edilizia popolare che non è stato possibile attuare a causa di un'occupazione abusiva. Ed è stato poi inserito nel bilancio di previsione 2009 nel piano di dismissione immobiliare del Comune di Milano. Ci sono documenti ben precisi che il Comune ha fornito a conferma. Le evocate testimonianze di Dario Fo e compagni, come ha confermato, la decisione del giudice, non contano nulla”.

De Corato conclude, soddisfatto di aver avuto dalla sua la decisione del Tribuale: “Una volta decisa la sentenza, che ci auguriamo favorevole al Comune, chiederemo il definitivo sgombero. E ci auguriamo che in quell'occasione ci sarà messa a disposizione la forza pubblica”.
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