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Darsena, spiraglio per l'oasi: presto l'incontro in assessorato

I consiglieri di zona 1 e zona 6, insieme a Carlo Monguzzi, "esplorano" l'oasi spontanea della Darsena. Sì al salvataggio solo se non implicherà ritardi per il 2015

Sembra prendere piede l'idea di lasciare in Darsena il "corridoio" di oasi spontanea che è sorto lungo viale Gorizia durante gli anni di chiusura. Dopo un pronunciamento in questa direzione da parte delle commissioni ambiente della zona 1 e della zona 6, i consiglieri delle due circoscrizioni hanno effettuato un sopralluogo nel pomeriggio di venerdì proprio per rendersi conto dal vivo di come la nuova Darsena navigabile possa coesistere con l'oasi spontanea. C'era anche Carlo Monguzzi, presidente della commissione ambiente a Palazzo Marino.

"Per liberare l'area - spiegava una attivista dell'associazione 'Darsena Pioniera' - occorrono 500mila euro, un gran movimento di ruspe e camion e, non trascurabile, l'emissione di anidride carbonica dovuta alla vegetazione che verrà bruciata". Al contrario, secondo i calcoli dell'associazione, mantenere l'oasi significa spendere circa 150mila euro e guardagnare in verde. L'attivista ha anche ricordato che il referendum consultivo parlava di Darsena come "porto e oasi ecologica", e mantenere la vegetazione spontanea risponde esattamente al quesito.

L'oasi spontanea in Darsena ©Melley/MilanoToday

Il progetto ufficiale, invece, prevede la trasformazione integrale della Darsena in porto. E' per questo che, nelle prossime settimane, è previsto l'intervento delle ruspe per estirpare completamente l'oasi. L'idea di mantenere l'oasi piace a molti, anche a Monguzzi: "E' interessante - ha commentato mentre passeggiava sul letto della Darsena ora prosciugato - ma il problema è la tempistica. Occorre capire se si fa in tempo".

L'ostacolo principale è in effetti proprio il tempo a disposizione. Lo ha spiegato Gabriele Rabaiotti, presidente della zona 6: "Il comune - ha argomentato - non vuole assumersi alcuna colpa su ritardi nei lavori in vista di Expo". Per lunedì è previsto un incontro con l'assessore all'urbanistica Lucia De Cesaris per capire se il mantenimento dell'oasi (che implica un mutamento nel progetto) causerebbe un ritardo incolmabile per il 2015 oppure no.

La maggioranza di centrosinistra per il momento ha votato in modo differente nelle due zone. In zona 6 il voto è stato favorevole solo grazie a numerosi esponenti dell'opposizione e Elisa Scarano (Verdi, presidente della commissione ambiente, tra i pochi favorevoli della maggioranza di zona 6) venerdì l'ha rimarcato. Rabaiotti, anche lui favorevole, ha motivato il voto contrario di gran parte del Pd proprio con il dubbio che mantenere l'oasi significhi mettere in difficoltà il comune sui tempi della nuova Darsena.

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