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Via Dei Missaglia, le promesse mancate del Comune

Via Dei Missaglia è una delle strade più pericolose di Milano a scorrimento veloce. Dopo una serie di incidenti l’anno scorso, il sindaco si era impegnato ad intervenire radicalmente sulla via. A 365 giorni di distanza, cosa è stato fatto?

Si parla spesso di sicurezza dei cittadini e su questo argomento la giunta Moratti non è certo ultima, il vicesindaco De Corato in particolare è sempre in prima fila per dimostrare che occorrono più poliziotti, più vigili, più ronde, più espulsioni, eccetera eccetera.

La sicurezza dei cittadini è fatto però di tanti elementi tutti fondamentali. Uno di questi è la sicurezza delle nostre strade, cioè tutte quelle misure necessarie ad impedire che diventino delle piste per corse sfrenate e che ad ogni fine settimana si debba fare la conta di incidenti e vittime.

In particolare è noto a tutti che le caratteristiche della via dei Missaglia sono tali da costituire una delle vie più pericolose di Milano.
Con regolare scadenza dobbiamo leggere storie drammatiche di incidenti, investimenti con feriti e morti.

Circa un anno fa in particolare dopo un grave incidente con alcuni giovani morti e la successiva mobilitazione di un comitato raccolto intorno a parenti ed amici di una delle vittime, “Amici di Valentina”, il comune, attraverso il sindaco Moratti e l’assessore Croci, si era impegnato ufficialmente ad intervenire radicalmente su via dei Missaglia per farla tornare una normale strada cittadina e non una pista da gare automobilistiche.

Ma dopo un anno ed altri incidenti mortali cosa è stato fatto?
L’unico intervento è stato quello di posare dei blocchi di cemento per impedire la svolta a sinistra in via Selvanesco provenendo da piazza Abbiategrasso. Intervento certo utile, ma non sufficiente ad affrontare la questione fondamentale: quella della velocità.

Abbiamo chiesto al consigliere comunale del PD Aldo Ugliano se ci fossero notizie in ordine agli interventi promessi e la risposta è stata negativa: “ Ho chiesto notizie all’assessorato sulle telecamere dissuasive della velocità e sulla possibilità di realizzare delle rotonde che interrompano la linearità della via: finora non ho avuto risposta.”

Altra promessa della giunta Moratti era quella di inserire via Missaglia nel progetto “attraversamenti sicuri” realizzandone cinque lungo la via: ad oggi solo uno è stato realizzato.

Secondo quanto affermato dall’assessore Croci in una conferenza stampa dedicata alla sicurezza stradale “il progetto attraversamenti sicuri prevede l’impiego modulare di tecnologieavanzate in sinergia con interventi strutturali e viabilistici specifici perciascun sito. Si procederà con l’installazione di pannelli radar per ilsegnalamento della velocità ai veicoli, l’incremento dell’illuminazione sullestrisce pedonali, il potenziamento delle segnaletica verticale ed orizzontale, l’installazione di telecamere per il rilievo della presenza del pedone presso l’attraversamento, la riqualificazione dell’arredo urbano, la creazione di spartitraffico e la risagomatura dei marciapiedi in corrispondenza dell’attraversamento per una maggiore visibilità del pedone.” Tutte cose importanti che però per ora restano solo sulla carta.

Nel frattempo gli Amici di Valentina, in occasione del primo anniversario della morte di Valentina, hanno organizzato per il 23 settembre una nuova manifestazione per sensibilizzare il Comune di Milano.


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