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Venerdì, 19 Aprile 2024
Gratosoglio Stadera / Via Anton Giulio Barrili

Stadera: dopo la lite, uccide la moglie a colpi di pistola

I due coniugi di origine catanese stavano litigando per la custodia dei tre figli piccoli perchè avevano avviato le pratiche di separazione. Ma ieri, al culmine di un diverbio, l'uomo l'ha freddata

Una Beretta calibro 22 è l'arma dalla quale sono partiti i tre colpi che hanno ucciso Teresa Patania, 30 anni. Un proiettile l'ha raggiunta alla testa, uno al torace: per lei non c'è stato niente da fare. Per il marito, invece, Giuseppe di Stefano (28), si sono spalancate le porte del carcere.

E' stato lui, ieri pomeriggio nel cortile di casa, ad uccidere la moglie dalla quale si stava separando. L'ultimo diverbio che è finito in tragedia era l'ennesima lite sulla custodia dei tre figli piccoli della coppia. Marito e moglie stavano infatti separandosi e avevano già espresso intenzione di vivere in due case separate, ma sempre nello stesso condominio del quartiere Stadera di Milano.

Per fermare la furia dell'omicida - cui avevano già dato addosso i parenti della vittima che vivono nello stesso condominio - sono state necessarie diverse pattuglie di polizia. Gli agenti sono stati costretti a indossare il giubbotto antiproiettile perchè di Stefano ha subito puntato l'arma - con matricola abrasa - verso di loro.

Alla fine si è arreso, gettando la pistola nel cortile dal balcone di via Barrili sul quale si era asserragliato e dal quale avrebbe esploso gli ultimi due colpi che hanno finito Teresa.

 

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