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Venerdì, 29 Marzo 2024
Vigentino Via Federico Chopin

Chiude una sala giochi in via Chopin

E' una notizia: a fronte di un mercato in continua espansione, c'è una sala che chiude. Anche grazie alla ribellione del quartiere

Una sala giochi decide di chiudere. A suo modo è una notizia. Sia perché normalmente, da qualche anno, locali come questo aprono (e a ritmi vertigionosi), sia perché il tema è sempre più all'attenzione della politica ma, finora, senza risultati concreti. Succede in via Chopin (zona Ripamonti), dove la battaglia contro questo genere di attività e - in particolare - contro questo locale è stata agguerrita.

La sala di video-lottery di via Chopin aveva aperto all'inizio del 2012, sostituendosi a una panetteria. E scatenando l'ira dei cittadini del quartiere, visto che a pochi metri c'è un plesso scolastico ma anche, già attivi, un bar-tabacchi con alcune slot machines e un Punto Snai. Quindi una mozione approvata all'unanimità dal consiglio di zona 5, ma anche una fiaccolata di qualche centinaio di persone a febbraio 2012 (a cui hanno partecipato anche due consiglieri comunali del Pd). Tutto inutile, perché la video-lottery aprì. Ma nel giro di un anno ha deciso di chiudere.

"E' la conferma che alcune battaglie vanno vinte sul territorio", commenta Natascia Tosoni (coordinatrice del circolo Pd Vigentino e consigliera di zona 5) con un intervento sulle pagine di Milano Sud. "Se un anno fa - prosegue - non siamo riusciti a impedire l'apertura della sala, le azioni messe in atto hanno funzionato da deterrente grazie anche alla continua vigilanza dei cittadini".

Nel frattempo la Lega ha depositato una mozione a Palazzo Marino per proporre - tra le altre cose - uno sconto sulle tasse ai locali che non ospiteranno slot machines. E la regione Lombardia sta per approvare una legge regionale contro il gioco d'azzardo.

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