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Getta candeggina e benzina contro la moglie, poi appicca il fuoco: uomo arrestato a Milano

Subito dopo il blitz l'uomo era stato portato in ospedale. Giovedì sono scattate le manette

Dopo quel pomeriggio e quella sera di follia i poliziotti lo avevano trovato qualche ora dopo in una sala slot di Rozzano: segno evidente che non aveva nessuna intenzione di fuggire, come se - riflette uno dei poliziotti che gli ha dato la caccia - "per lui non fosse successo nulla di particolarmente grave". Proprio per quello gli agenti non avevano potuto né fermarlo, né arrestarlo in flagranza, ma si erano dovuti limitare a denunciarlo a piede libero per poi accompagnarlo in ospedale per i suoi, presunti, problemi psichiatrici. Ma alla fine, dopo aver raccolto tutti gli indizi e le prove, gli investigatori - in tempi quasi record - sono riusciti ad ottenere dal Gip una misura cautelare in carcere. 

È stato arrestato giovedì mattina, Aurelio G., l'uomo di sessantaquattro anni - un cittadino italiano con diversi precedenti alle spalle - che tra sabato e domenica aveva prima aggredito sua moglie - una 58enne dalla quale si stava separando - per poi tentare di colpirla con un misto di benzina e candeggina prima di dar fuoco alla porta di casa sua.

Benzina e candeggina, poi le fiamme

L'incubo della vittima era iniziato nel pomeriggio, quando i carabinieri l'avevano contattata per dirle che avevano ritrovato la sua auto: quella macchina, rimasta coinvolta in un incidente, era stata rubata proprio dal 64enne il giorno prima. Durante il tragitto da casa - un appartamento in zona Stadera - alla caserma, la donna aveva ricevuto sul telefono le "solite" minacce del marito, che nel 2011 - secondo quanto riferito dalla Questura - aveva anche accoltellato il figlio che la signora aveva avuto da un'altro uomo.  

Mentre mandava quei messaggi, l'aguzzino era sul pianerottolo impegnato a dare fuoco alla porta di casa utilizzando la bombola d'ossigeno che ha sempre con sé per alcuni problemi respiratori. 

Poco dopo la situazione era precipitata: l'uomo era tornato alla carica, aveva sorpreso la donna mentre cercava di pulire la porta e le aveva lanciato contro un misto di benzina e candeggina. La vittima era riuscita a schivare il getto e il 64enne aveva appiccato il rogo per poi scappare

La sala slot e l'ospedale

Quattro ore dopo, gli agenti lo avevano trovato in una sala slot a Rozzano. L'aggressore era stato denunciato per incendio doloso, danneggiamento, minacce aggravate e maltrattamenti in famiglia e portato nel reparto di psichiatria del San Paolo. 

Il lunedì mattina i medici hanno dato il loro parere: il 64enne non aveva nessuna necessità reale di restare in ospedale e poteva essere tranquillamente dimesso. A quel punto, i poliziotti del commissariato Scalo Romana - guidati dal dirigente Francesco Anelli - hanno chiesto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e giovedì è arrivato il via libera dal Gip, anche e soprattutto per tutelare la vittima. 

Poco dopo, i poliziotti sono andati al San Paolo e hanno prelevato l'uomo, che è stato messo in carcere a San Vittore. 

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