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Venerdì, 19 Aprile 2024
Vigentino Porta Romana / Via Giuseppe Ripamonti, 20

Chiude l'ambulatorio Ats di via Ripamonti, quartiere sul piede di guerra

Medici redistribuiti in altre quattro strutture

Tutto un quartiere unito contro la chiusura del poliambulatorio dell'ex Asl (ora Ast) di via Ripamonti 20. Lo storico centro pubblico, con diciannove medici specialisti che vi operano, chiuderà il primo weekend di dicembre e i professionisti verranno "smistati" in altri quattro ambulatori, quelli di via Stromboli, via Gola, via Baroni e, in parte, via Rugabella, seppure con la garanzia che saranno rispettati gli appuntamenti già fissati.

Ma perché questa decisione? Di fatto la chiusura è stata innescata, indirettamente, dalla decisionde dell'Ast di vendere l'edificio di corso Italia 19, per fare "cassa": di conseguenza alcuni uffici saranno trasferiti in un edificio sempre di proprietà di Ast, in via Conca del Naviglio, dove però oggi il Policlinico gestisce un reparto psichiatrico che, pertanto, ha dovuto trovare una nuova sede. Ed è stata scelta proprio via Ripamonti 20, cioè l'ambulatorio, per una questione di vicinanza territoriale.

Gli abitanti del quartiere, naturalmente, non sono contenti, perché per "seguire" i medici dell'ambulatorio saranno costretti a "peregrinare" in altri quartieri. E pensano che non sia giusto privare un'intera zona di un presidio in cui trovare medici di ogni specialità. Sulla questione è intervenuta anche Natascia Tosoni, consigliera comunale di Insieme X Milano e già consigliera di Zona 5: «Dopo che la nuova riforma del sistema sanitario regionale sull'assistenza dei malati cronici ha provocato una dura reazione dei medici di base, dopo che il mal funzionamento del centro unico di prenotazione ha reso sempre più difficile fissare un appuntamento per visite specialistiche con tempi di attesa sempre più lunghi, per non parlare di quelle a domicilio con i medici di base (merce rara), ecco un'altra amara sorpresa per i cittadini, in particolare della zona Ripamonti e del Vigentino. In compenso spuntano un sacco di centri privati, anche nella zona Ripamonti».

Tosoni ha promesso una interrogazione per invitare l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino ad attivarsi con l'Ats e la Regione perché mettano in campo «azioni per evitare altre conseguenze sulle spalle dei cittadini, a garanzia di continuità dei servizi territoriali erogati al pubblico».

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